venerdì 3 aprile 2015

Lavoro: sostegno al reddito e volontariato con copertura assicurativa INAIL



È on line da oggi, sul sito web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali www.lavoro.gov.it, che punta a coinvolgere le persone che beneficiano di strumenti di sostegno al reddito in attività di volontariato a fini di utilità sociale, nell'ambito di progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni del terzo settore e da comuni o enti locali.

Modalità applicative per la copertura INAIL dei volontari che beneficiano anche di sussidi di sostegno al reddito: la circolare dell'istituto assicurativo.

Chi sono i beneficiari di prestazioni sociali di sostegno al reddito che hanno diritto alla copertura INAIL svolgendo mansioni di volontariato  sociale, attività assicurate, obblighi e adempimenti: è tutto contenuto nella circolare INAIL 45/2015, in applicazione dell‘articolo 12 del Dl 90/2014. La norma ha introdotto, in via sperimentale, per il biennio 2014-2015, la copertura INAIL per chi svolge volontariato nell’ambito di progetti promossi da soggetti del terzo settore mentre prende ammortizzatori sociali.

Le prestazioni ammesse sono:

cassa integrazione ordinaria e straordinaria;

integrazione salariale e contratti di solidarietà;

prestazioni a carico dei Fondi di solidarietà;

altre prestazioni assistenziali nazionali e locali finalizzate a rimuovere e superare condizioni di bisogno e di difficoltà della persona.

Le attività di volontariato che danno diritto all’assicurazione INAIL sono quelle riconducibili alla voce di tariffa 0730 del settore terziario, il cui tasso di rischiosità è stato utilizzato come parametro da assumere per la determinazione del premio speciale unitario da applicare per garantire la copertura assicurativa. Per le attività svolte in favore di Comuni o enti locali, il premio INAIL è pari a 258 euro, frazionabile in relazione alle effettive giornate lavorate (0,86 euro per ognuna).

I soggetti del terzo settore sono le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali ai sensi della legge 266/1991, le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionali, regionali e provinciali in base alla legge 383/2000, le cooperative sociali.

Il soggetto beneficiario che intende avviare un’attività di volontariato e abbia individuato un progetto di interesse, deve mettersi in contatto con il soggetto promotore e manifestare la propria disponibilità e dichiarare il possesso di una delle misure di sostegno al reddito descritte. Sarà poi il soggetto promotore a richiedere all’INAIL l’attivazione della copertura assicurativa a valere sulle risorse del Fondo nazionale istituito presso il ministero del Lavoro. La richiesta va inoltrata per via telematica, dieci giorni prima dell’inizio dell’attività.

Se il soggetto promotore è già titolare di un codice ditta, può accedere al servizio selezionando dal menù principale del sito INAIL il pulsante “Denuncia di violazione“. Quindi si seleziona “Nuova PAT“, si compila poi il “Quadro B –Sede dei lavori” indicando l’indirizzo della sede legale, si prosegue selezionando “Polizza volontari” e compilando il quadro Q “Assicurazione volontari Polizza speciale volontari – Sezione Progetto/ente locale” e poi il quadro Q1 relativo a “sezione soggetto assicurato/volontario“.

Se invece il soggetto promotore non è titolare di una codice ditta, l’intermediario deve selezionare dal menù principale “Denuncia di iscrizione” e compilare i “Quadri A e A1 – Dati anagrafici” con tutti i dati richiesti. Il soggetto promotore deve comunicare all’INAIL attraverso l’apposito servizio online qualsiasi variazione almeno 10 giorni prima del verificarsi della variazione.

La copertura assicurativa INAIL sarà a carico di un Fondo istituito presso il Ministero del lavoro

Per chi svolgerà attività volontaria nei progetti, l'INAIL attiverà un copertura assicurativa i cui oneri saranno sostenuti da un apposito Fondo, di durata biennale, istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Tenuto conto che attualmente sono assegnati al Fondo 4.900.000 euro per ciascuno dei due anni, si stima di poter assicurare annualmente circa 4.900.000 giornate, equivalenti a circa 19.000 soggetti per un intero anno.

Come funziona

Il decreto prevede che i soggetti beneficiari di misure di sostegno al reddito possano essere invitati a rendersi disponibili, in forma volontaria, per essere coinvolti in attività di volontariato a fini di utilità sociale in favore della propria comunità, nell'ambito di progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni di terzo settore e da comuni o enti locali.

Per avviare concretamente questa iniziativa ed assicurare la verifica dei risultati, è importante che i comuni e le organizzazioni forniscano ai cittadini ogni utile informazione sulle finalità e sulle caratteristiche di questa nuova misura.

Una volta acquisita la disponibilità del soggetto e verificato il possesso dei requisiti, l'organizzazione di terzo settore potrà richiedere all'INAIL l'attivazione della copertura assicurativa a valere sulle risorse dell'apposito Fondo nazionale istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Chi può prestare attività volontaria in favore della propria comunità

Il decreto individua le modalità di utilizzo del Fondo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, stabilendo anche i requisiti soggettivi per poter beneficiare della copertura assicurativa attivata dall'INAIL.

In concreto, può accedere alla misura sperimentale chi beneficia di una delle seguenti prestazioni di sostegno al reddito:

a) cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, anche in deroga alla vigente normativa;

b) integrazione salariale e contributo a seguito di stipula di contratti di solidarietà;

c) indennità di mobilità, anche in deroga alla vigente normativa, Aspi e mini-Aspi;

d) prestazioni, legate alla cessazione del rapporto di lavoro o alla sospensione o riduzione dell'attività lavorativa, anche a carico dei Fondi di solidarietà;

e) altre prestazioni di natura assistenziale finalizzate a rimuovere e superare condizioni di bisogno e di difficoltà della persona, erogate a livello nazionale e locale.


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