sabato 14 aprile 2012

Pensioni 2012 assegni dimezzati nei primi 3 mesi

Nei primi 3 mesi del 2012 le nuove pensioni sono state 43.870, erano 93.552 nel 2011.

Nel 2011 le nuove pensioni liquidate dall'Inps sono state 235.524 con un calo di 89.276 assegni sul 2010 (-27,4%). E' quanto emerge da dati Inps. Il dato è stato possibile soprattutto grazie all'introduzione della finestra mobile e all'inasprimento dei requisiti per l'accesso alla pensione di anzianità.

Nei primi tre mesi del 2012 le nuove pensioni liquidate dall'Inps si sono più che dimezzate rispetto allo stesso periodo del 2011 passando da 93.552 a 43.870 (-53,1%). Si tratta ancora dell'effetto dello scalino 2011 e della finestra mobile dato che le regole del Salva Italia avranno effetto dal 2013. Nel 2012 vanno in pensione coloro che hanno maturato i requisiti nel 2011 ma hanno dovuto attendere i 12 mesi previsti dalla finestra mobile (18 per gli autonomi).

Stanno quindi ancora andando in pensione di vecchiaia gli uomini a 65 anni e le donne a 60 (a questi si aggiungono i 12-18 mesi di finestra mobile).

«Le riforme hanno funzionato», ha commentato il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua. «Questi dati sono l'effetto dell'introduzione delle finestre mobili della riforma Sacconi-Tremonti. L'Italia risponde con i dati alle preoccupazioni del Fondo monetario internazionale sull'invecchiamento della popolazione». Mastrapasqua sottolinea che il dato del 2011 dovrebbe confermarsi nel 2012 anche se le previsioni devono tenere conto delle propensioni al pensionamento. Quest'anno comunque stanno andando in pensione le persone che raggiungono i requisiti nel 2011 e devono aspettare per l'assegno la finestra mobile.

Ricordiamo che si sta uscendo dal lavoro con la pensione di anzianità grazie alle quote (almeno 60 anni di età con quota 96 tra età e contributi, a fronte dei 59 e quota 95 del 2010) e con 40 anni di contributi indipendentemente dall'età (anche per l'anzianità si attende la finestra mobile). Il decreto Salva Italia ha esasperato le regole soprattutto per pensioni di anzianità e per la vecchiaia delle donne.

Il crollo delle pensioni di anzianità c'é stato soprattutto per le pensioni di anzianità dei dipendenti passate nel periodo da 39.743 a 15.862 (-61%) mentre per le pensioni di anzianità degli autonomi il calo è stato più contenuto (-17,1%). Le pensioni di vecchiaia nel complesso sono diminuite del 58,9% passando dalle 39.521 dei primi tre mesi del 2011 alle 16.212 dei primi tre mesi del 2012. In particolare sono crollate le pensioni di vecchiaia dei lavoratori autonomi passando da 16.245 dei primi tre mesi del 2011 a 1.327.

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